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“RUOLO UNICO SOLO COME ACCESSO ALLA GRADUATORIA. LE CASE DELLA COMUNITÀ SIANO UN’OPPORTUNITÀ, NON UN OBBLIGO”

  • InNews
  • 15 dic 2025

Roma, 15 dicembre 2025

«Ribadiamo con forza la necessità di un ruolo unico della medicina generale esclusivamente come strumento di accesso alla graduatoria e non come modalità lavorativa imposta». Lo dichiara Angelo Testa, Presidente nazionale SNAMI.

«La medicina generale non può essere snaturata – prosegue Testa – né trasformata in un modello unico e rigido. Il ruolo unico deve servire a garantire equità di accesso e programmazione, non a cancellare l’autonomia professionale del medico».

Sul tema delle Case della Comunità, SNAMI è chiaro: «Devono rappresentare una vera opportunità per la presa in carico della cronicità, per il lavoro multidisciplinare e per una migliore integrazione territoriale, ma non possono diventare un obbligo per i medici di medicina generale».

«Le Case della Comunità – sottolinea Testa – hanno senso se orientate alla gestione del paziente cronico e fragile, non se concepite come mini-pronto soccorso territoriali. È necessario abbandonare definitivamente la folle idea della gestione dei codici bianchi, che nulla ha a che vedere con la medicina generale e rischia solo di aumentare confusione e carichi impropri».

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