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Firma tecnica all’AIR Campano per senso di responsabilità, ma il testo resta penalizzante per i medici di medicina generale.

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  • 11 ott 2025

SNAMI: “Firma tecnica all’AIR Campano per senso di responsabilità, ma il testo resta penalizzante per i medici di medicina generale.”

Roma – Napoli, 11 ottobre 2025

“Abbiamo il dovere di rappresentare i colleghi in ogni sede, ma anche il coraggio di dire quando un accordo non tutela la categoria né la qualità dell’assistenza ai cittadini. Lo SNAMI Campania ha sottoscritto l’AIR solo in forma tecnica. È un atto di responsabilità, non di condivisione.”
Lo dichiara Giorgio Massara, Presidente Regionale SNAMI Campania, sottolineando come il sindacato continui a garantire la propria presenza ai tavoli istituzionali “senza mai rinunciare alla difesa dell’autonomia e della dignità professionale del medico di medicina generale”.

Lo SNAMI Campania ha infatti apposto una firma tecnica al IV Accordo Integrativo Regionale della Medicina Generale, rilevando numerose criticità che rendono il provvedimento logisticamente, economicamente e professionalmente insostenibile.

“Abbiamo firmato solo per senso di responsabilità istituzionale – spiega Massara – per consentire la continuità amministrativa e tutelare i nostri iscritti. Ma il testo presenta incongruenze che mortificano la professione e rischiano di compromettere la qualità dell’assistenza territoriale.”

Tra i principali punti di criticità segnalati:
• l’obbligatorietà delle sedi uniche e delle AFT, non coerenti con quanto previsto dall’ACN vigente e difficilmente realizzabili nei territori;
• fondi economici insufficienti a fronte di nuovi compiti e funzioni richieste ai medici;
• mancata valorizzazione delle attività professionali come ecografie, spirometrie, ECG e diagnostica di primo livello;
• assenza di una definizione chiara dei compiti dei medici del ruolo unico, con conseguente disorganizzazione e svalutazione professionale;
• mancata revisione della retribuzione nelle aree disagiate, che incentiva la fuga dei medici dalle zone più fragili della Regione;
• spostamento del fondo di ponderazione dalla complessità assistenziale all’erogazione dei servizi;
• mancata discussione di temi esplicitamente demandati dall’ACN alla trattativa regionale;
• dimenticanza del pagamento delle quote INAIL, arretrate dal 2019.

Lo SNAMI ha inoltre depositato una dichiarazione a verbale, riservandosi di portare in sede SISAC le questioni interpretative che dovessero risultare in contrasto con l’ACN, denunciando la scarsa apertura della Parte Pubblica e del sindacato maggioritario nella conduzione del confronto regionale.

“Il nostro obiettivo resta tutelare i medici di medicina generale e i cittadini campani – continua Massara –. Chiediamo un immediato tavolo di revisione dell’AIR per restituire dignità, coerenza contrattuale e sostenibilità economica a un settore già messo a dura prova.”

Conclude il Presidente Angelo Testa: “Le difficoltà che stiamo incontrando nelle regioni con la stipula di molti AIR riflettono quelle nazionali che da anni hanno relegato la medicina generale ad un ruolo subalterno a quello degli specialisti, per questo il 5 novembre 2025 saremo a Roma a scioperare e portare le istanze della categoria”

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