“Altro che rilancio della sanità territoriale – commenta Angelo Testa, presidente nazionale dello SNAMI –. Pensare a turni di 12 ore nelle Case di Comunità, come evocato dal Ministro Schillaci, è semplicemente una follia: irrealistica, pericolosa e dannosa per tutti.”

“La medicina generale non può essere ridotta a una catena di montaggio. I medici di famiglia non sono turnisti usa-e-getta, ma professionisti che garantiscono prossimità, continuità di cura e un rapporto diretto con i cittadini. Non sappiamo chi mal consiglia il Ministro o se i sindacati con cui si confronta abbiano davvero presente la nostra attività quotidiana, ma di certo è inaccettabile pensare a un modello che stravolge il senso stesso del nostro lavoro.”

“Promettere risorse nel 2026 mentre i problemi esplodono oggi – aggiunge Testa – è solo propaganda. Lo SNAMI non accetterà di trasformare i medici in soldatini obbedienti: difenderemo con forza la dignità della professione e la salute dei cittadini, che meritano una medicina di prossimità reale ed efficiente, non slogan e imposizioni calate dall’alto.”