Loading...

Angelo Testa :Bisogna cambiare la Legge Balduzzi.

  • InNews
  • 17 apr 2015

(da Doctor 33 del 17/04/15)


Convenzione, ripartono trattative precarie.


Snami: cambiare legge Balduzzi


«Il 23 aprile con la Sisac ripartiamo da dove ci siamo lasciati. Sarà un incontro preliminare ed è possibile che la controparte voglia discutere articolo per articolo come quando abbiamo fatto saltare il tavolo perché il quadro di riferimento non era chiaro. Pur recependo l'intesa di alcuni sindacati con l'Assessore Montaldo, che noi non abbiamo firmato, il nuovo atto d'indirizzo resta inaccettabile». Angelo Testa presidente del sindacato Snami è disilluso dopo la convocazione della Sisac ai sindacati medici del territorio. La stessa Fimmg, che a marzo ha firmato l'intesa con il comitato di settore insieme ai sindacati principali di pediatri e specialisti Asl, è scettica e ha sospeso ma non revocato lo sciopero. In pratica, il testo del vecchio atto d'indirizzo è rimasto intatto. Il segretario Giacomo Milillo ventila di organizzare in tutta Italia dei sabati e domeniche in studio per sensibilizzare i pazienti sul rischio di perdere il proprio medico. Fimmg boccia che «il medico di medicina generale dovrebbe lavorare secondo le direttive della Asl e del distretto, subordinato all'Asl sia nell'organizzazione del lavoro, sia nell'attività assistenziale: una sorta di consulente debole, senza le garanzie dei dipendenti». Inoltre, anche s'è scritto che, nel redistribuire le indennità, le Asl salvaguarderanno gli investimenti fatti da ciascun convenzionato, poco più avanti si legge che da regione a regione le cose potranno cambiare a seconda dei modelli organizzativi. «Fimmg non lascia ed afferma di puntare su un accordo nazionale forte per evitare fughe in avanti delle regioni che disarticolerebbero la categoria. Ma anche una convenzione nazionale nulla cambierebbe», dice Testa. «Innovazioni e riorganizzazione "etero diretta" della medicina generale sono previste fin dalla Balduzzi, una legge che non contempla investimenti sui medici e fa da alibi alle regioni per costruire convenzioni slegate da quella nazionale. Anziché scioperare per fare la convenzione, come fa Fimmg, si dovrebbe puntare a una campagna dei medici e della gente che "smonti il sistema", che consenta di rimettere mano alla legge Balduzzi». Pur non condividendo l'atto di indirizzo, Snami sarà al tavolo, «che è tecnico e non politico, mentre le correzioni da noi non firmate sono frutto di un tavolo politico informale, convocato dal presidente del comitato di settore Claudio Montaldo dopo che noi dello Snami avevamo rotto e richiesto l'intervento della politica per evitare la fine del rapporto fiduciario, i "grupponi" e la perdita delle indennità. Ne è nato un documento per noi ininfluente se non peggiorativo. Ora anche Fimmg se n'è accorta». Sull'Atto c'è scontento anche tra i pediatri di base. Per il presidente Fimp Giampietro Chiamenti l'atto d'indirizzo è un passo indietro rispetto all'intesa di un mese fa poiché «non contiene gli elementi presenti nel documento del 4 marzo che avevano sottolineato le peculiarità dell'assistenza pediatrica e le esigenze rispetto agli aspetti organizzativi. Anche le prospettive legate al finanziamento non sono chiare e c'è il rischio che alla fine a pagarne le conseguenze sia una forte diminuzione della qualità dei servizi e dell'assistenza ai bambini ed agli adolescenti. Andremo all'incontro con la Sisac ma è forte il timore di essere costretti ad iniziare azioni di protesta più incisive che vanno oltre lo stato di agitazione».


Mauro Miserendino
Date