Soddisfatta per l’accoglimento della richiesta di un inquadramento professionele/lavorativo all’interno di ACN per quanto ciò significa relativamente a stabilità e tutele tanto agognate.
E’ necessario però,seduti al tavolo con INPS, chiarire ciò che viene solo accennato nell’Atto di Indirizzo come numero di ore lavorative e struttura del compenso e in particolare la “quota variabile”: Va precisato che il numero di visite da svolgere non è nella potestà del medico ma dell’Istituto, e gli” specifici obiettivi” riportati in più lanci di stampa costituiscono un’espressione ambigua (se vera) tanto che in alcune notizie giornalistiche si stressa il concetto di lotta all’assentismo e chusura dei periodi di malattia. A tal proposito va sottolineato che il termine “medico fiscale” è solo una qualifica di un MEDICO che sempre agisce secondo scienza e coscienza in un ambito di terzietà per la tutela della salute del cittadino/lavoratore nel rispetto di diritti e doveri.
Da chiarire anche il passaggio sulla “disciplina delle tipologie di incarico”.
Soddisfazione per la conferma della priorità delle liste a esaurimento (se confermata) nei rinnovi della convenzione caldamente perorata.
Dott.ssa Annalisa Sette-responsabile nazionale Snami Medicina Fiscale
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