Roma, 28 ottobre 2024 – Angelo Testa, presidente SNAMI, annuncia lo stato d’agitazione: “Avremmo dovuto costruire le fondamenta di una profonda riorganizzazione della Medicina territoriale con il rinnovo contrattuale, ma finora non è stato realizzato nulla. La Medicina Generale è stata relegata a un ruolo marginale, con un mancato investimento strutturale nonostante le previsioni del PNRR, ed è stata completamente trascurata anche nelle questioni retributive, in netto svantaggio rispetto ai nostri colleghi di altri paesi.”
SNAMI denuncia, inoltre, che il settore è afflitto da un carico burocratico insostenibile che non viene di fatto mai affrontato e risolto, inoltre richiede l’istituzione di una specializzazione in Medicina Generale. “Questa riforma, adottata da tempo in altri Paesi europei, aumenterebbe l’efficacia e l’attrattiva della professione, oltre a rispondere alle esigenze sanitarie dei territori,” aggiunge il leader Testa.
La situazione di stallo, unita alle condizioni lavorative penalizzanti, sta portando a una grave carenza di nuovi medici di Medicina Generale, minacciando il futuro stesso del settore, oltre la metà delle borse per diventare medici di medicina generale sono andate deserte poche settimane fa.
Alla luce di queste problematiche e dell’assenza di un Atto di Indirizzo che consenta l’avvio delle trattative per il rinnovo dell’ACN, lo SNAMI proclama ufficialmente lo STATO DI AGITAZIONE della categoria, come previsto dalla normativa vigente. Qualora non si verificassero miglioramenti concreti, il sindacato si riserva di adottare ulteriori misure di protesta, incluso lo sciopero.
link al comunicato: Comunicato